sabato 30 gennaio 2016

Dio ti chiama, amandoti dall’eternità ...

Dio ti chiama, perchè, amandoti
dall’eternità
di amore impensabile,
indescrivibile, inimmaginabile … non può
non consegnarsi a te.
GuardaLo con il cuore!
Ti sentirai invaso e pervaso di eternità.
Non rinunciare al tuo diritto di conoscerLo,
amarLo e possederLo, rinunceresti
ad essere pienamente realizzato e felice.
Ogni uomo è nato per realizzare un progetto divino, questo perchè Dio ci vuol
far partecipi della sua Indispensabilità nei confronti della creazione.
Vorrei con questo piccolo mezzo aiutarti a scoprire il perchè divino
della tua vita.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
“Prima di formarti nel grembo materno,
ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce,
ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni”.
Risposi: “Ahimè, Signore Dio!
Ecco, io non so parlare,
perché sono giovane”.
Ma il Signore mi disse:”Non dire:
“Sono giovane”.
Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
Non aver paura di fronte a loro,
perché io sono con te per proteggerti”.
(Geremia, 1,4-8)
Guardiamo ora con ammirazione, mossi dal desiderio di conoscerci, per amarci
e realizzarci, alle tre fondamentali vocazioni.

fame d'infinito...


Oggi più che mai siamo perseguitati dalla fame d’Infinito.
Il mondo con tutto ciò che offre, stuzzica per poi illudere
e deludere e non può dare ciò che non ha
(Cfr.Lc 15, 16—17).

domenica 13 dicembre 2015

PREGHIERA VOCAZIONISTA NEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA


Santissima Trinità! Nella tua infinita misericordia hai voluto nella
Chiesa questa minima Società delle Divine Vocazioni, ispirando a
questo fine il Beato Giustino Maria della Trinità.
Riconosciamo, o Padre, mediante lo Spirito Santo d’amore che
ogni membro di questa Famiglia Vocazionista è segno di predilezione
del cuore misericordioso del tuo Figlio. Siamo grati per tante prove
21 Op. cit. n. 5.28
d’amore che ci hai manifestato dalla nascita fino ad oggi e che
certamente ci accompagneranno per l’eternità.
Vogliamo anche riconoscere che non sempre questa tua
Famiglia è stata fedele alla sua consacrazione e al carisma, e che
sperpera tanti doni e talenti messi a sua disposizione per il
raggiungimento della Divina Unione. Non ci impegniamo abbastanza
per raggiungere uno stile di vita più santo, indispensabile per
suscitare nel mondo un diluvio di santi e di opere sante!
Vogliamo ritornare a Te con il cuore contrito ed umiliato!
Vogliamo ritornare allo spirito originale che ispirò il Beato Giustino
Maria della Trinità. Vogliamo soprattutto tornare al Vangelo, l’unica
via sicura che ci ridarà la gioia di vivere l’essenziale, nella sequela
gioiosa della consacrazione, in spirito di appartenenza e di identità.
Vogliamo accogliere questo tempo di misericordia come il
momento opportuno per perdonare ed essere perdonati, per
corrispondere al tuo amore senza limiti e presentarci a te come
famiglia più solidale e fraterna, diventando testimoni più credibili di
consacrati a servizio delle vocazioni, della speranza, della pace, della
santificazione!
Per intercessione di Nostra Signora delle Divine Vocazioni,
Madre di Misericordia, ti chiediamo, ancora una volta la forza di
consumare tutta la nostra vita, come ministri delle vocazioni a
servizio degli eletti delle divine vocazioni e allo stesso tempo
missionari del tuo volto misericordioso, sulle orme del Beato Giustino
Maria della Trinità, nella fiduciosa speranza di vederlo canonizzato al
più presto qui in terra! Amen!

mercoledì 9 dicembre 2015

PREGHIERA SCRITTA DA PAPA FRANCESCO PER IL GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA


Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio!
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia:
fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch'essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione per quelli che sono nel l'ignoranza
e nell'errore; fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore
e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia a teche vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Amen

sabato 11 luglio 2015

foto di bordo !!!


















Elenco partecipanti al 9° Campo Vocazionale 4-11 luglio 2015

1.      FREDA ALESSANDO – PARR. SACRI CUORI, NAPOLI CAVALLEGGERI
2.      TAMBURINO RAFFAELE – PARR. S. PIETRO APOSTOLO, IN PARETE, CASERTA
3.      SACCO FRANCESCO – PARR. S. MARIA DEI VERGINI, NAPOLI
4.      SARNATARO FRANCESCO – PARR. S. BENEDETTO ABATE, CASORIA
5.      ADAMO GIANFRANCO – PARR. S. NICOLA DI BARI, PATTI, MESSINA
6.      TALAMO ROBERTO – PARR. SS. ANNUNZIATA S. GIOVANNA ANTIDA, NAPOLI
7.      NUNZIO VALENTINO – PARR. SS. ROSARIO, CARDITELLO
8.      CARROZZA SALVATORE – PARR. SPIRITO SANTO E S. MARCO EVANGELISTA, CASERTA
9.      PERRONE MARCO – PARR. S. ALFONSO DE LIGUORI, CASTELLO MONTELEONE MARANO
10.  MESE PIETRO – PARR. S. ANTONINO M., ALTAVILLA SILENTINA, SALERNO
11.  TISO DANIEL – PARR. S. BIAGIO, CERRELLI DI ALTAVILLA, SALERNO
12.  VETTESE PIERLUCA – PARR. M. SS. ASSUNTA E S. GERMANO E SS. SALVATORE, CASSANO

13.  BARONE GIORGIO – PARR. S. GIORGIO M., PIANURA, NAPOLI

Siamo saliti sul treno della gioia


“9° Campo Vocazionale dei Religiosi Vocazionisti provincia Italiana”
Tutti noi, abbiamo incontrato don Giuseppe Ferrara, consigliere provinciale per le vocazioni, che ci ha cercato, raccolti, lungo i binari della nostra vita; con affetto vocazionale e con amore di padre misericordioso, sul carisma di don Giustino Russolillo, ci ha invitati a salire sul treno della gioia.
Accompagnati da don Giuseppe ci siamo radunati ad Altavilla dal 7 all’ 11 luglio in occasione del campo vocazionale. Siamo 13 ragazzi, giovani e meno giovani, proveniamo da varie parti d’Italia in particolare Lazio, Campania, Puglia, Sicilia. Questa esperienza si tiene due volte l’anno. Appena siamo arrivati al convento di Altavilla siamo stati accolti con entusiasmo e paternità da don Costantino il superiore della casa e dalle suore vocazioniste.
Che cos’è un campo vocazionale? Il campo vocazionale è semplicemente un tempo che un ragazzo si ritaglia, dedica all’ ascolto del Signore per cercare di capire, comprendere a che cosa Dio lo ha chiamato; il tutto in un ambiente, in un clima, di silenzio, preghiera e soprattutto gioia.
Che cosa abbiamo fatto in questo campo vocazionale? Ci siamo presentati portando ognuno le proprie esperienze di vita e di fede; ci sono state proposte alcune figure bibliche dal punto di vista vocazionale e quindi, nella loro umanità, con pregi e debolezze.
In particolare don Ciro Sarnataro (vicario generale della congregazione) ci ha presentato le resistenze a scegliere con tre figure veterotestamentarie: Mosè, Giona e Geremia: di Mosè ci è stato mostrato in particolare come opponeva resistenza al progetto di Dio elencando i suoi limiti umani e di come tante volte alla chiamata di Dio opponiamo le stesse resistenze; di Geremia ci è stato presentato il particolare contesto storico ovvero il tempo dove avviene la chiamata di Dio e come allo stesso modo bisogna rispondere alla chiamata nel tempo in cui Dio la propone nella nostra vita, sottolineando ancora la responsabilità che abbiamo nel realizzare il progetto di Dio per l’umanità. Giona invece tendeva a sfuggire, a nascondersi e a manipolare la missione di Dio .
Don Rodolfo e don Victor ordinati diaconi di recente , ci hanno dato una testimonianza della loro vocazione e di come le loro famiglie di origine hanno contribuito ad impartire loro l’esempio dei valori cristiani. Di don Rodolfo ci ha colpito di come dopo altre esperienze religiose abbia scelto il carisma vocazionista; di don Victor, invece, ci ha colpito di come abbia lasciato la sua carriera già affermata di giornalista per seguire Gesù. Ci hanno arricchito con le loro testimonianze anche i ragazzi che hanno quasi completato l’anno di noviziato. In particolare ha presenziato anche il padre provinciale don Claudio De Caro il quale in un discorso molto chiaro ci ha presentato la figura del fondatore della congregazione: Beato Don Giustino, un uomo ricco di amore e di zelo per l’opera del Signore nel ricercare e coltivare le vocazioni. Poi ancora don Claudio ha risposto in maniera molto esaustiva alle domande che gli ponevamo, in particolare ci ha descritto i tempi di discernimento dai campi vocazionali alla professione perpetua passando per l’aspirantato, postulato e noviziato.
In questi giorni, don Giuseppe Ferrara ci ha illustrato il carisma Vocazionista e ci ha dato anche dei criteri di discernimento. Egli ci ha presentato anche altre problematiche riguardante la scelta e la vocazione tra cui la disposizione ad essere sinceri con se stessi e Dio, la cosiddetta: “retta intenzione”, oltre che coordinarci negli impegni quotidiani come un fratello maggiore sempre disponibile e capace di mettere tutti a proprio agio.
Don Bonaventura ci ha presentato il disagio giovanile di fronte alle scelte della vita e la paura del domani; esortandoci a non fare scelte importanti nella vita restando nella paura e a trovare coraggio nel decidere e decidersi confidando nel Signore che è l’unica sicurezza e garanzia della nostra gioia e pace.
Poi ancora don Salvatore Musella, psicologo e sacerdote, nonché consigliere generale per la formazione ci ha illustrato in un incontro molto coinvolgente ed interessante, il discernimento vocazionale anche attraverso la personalità e l’identità della persona. Egli si è reso disponibile per chi avesse avuto la necessità di un colloquio personale con lui sulle tematiche trattate o altro.
Durante questi giorni, abbiamo celebrato la s. Messa insieme ed abbiamo lodato il Signore Gesù anche con l’Adorazione Eucaristica notturna. Abbiamo pregato quotidianamente il Santo Rosario e soprattutto abbiamo avuto momenti tra di noi di condivisione delle nostre esperienze di vita, ansie, paure e desideri; abbiamo avuto anche tanti momenti di ilarità, gioia e fraternità.
Durante questo campo, alcuni di noi hanno avuto il coraggio di dare il loro Sì al Signore nella gioia e di salire come ci ha ripetuto don Giuseppe più volte su quel treno che passa in quel preciso momento della nostra vita, affinché possa essere un’esperienza nella gioia al servizio della gioia degli altri.